Venerdì 28 gennaio sarà ospite della V edizione del corso “China Issues” della Scuola Superiore Sant’Anna Lorenzo Riccardi, Dottore commercialista e Docente presso la Shanghai University e uno dei principali esperti del mercato. Nel suo intervento si occuperà di finanza, fiscalità e commercio internazionale in Cina.
Quali sono gli elementi principali del sistema fiscale cinese?
La Cina usa il proprio sistema fiscale per promuovere una specifica direzione nello sviluppo dell’economia, in linea con il nuovo piano quinquennale e quindicinale, con agevolazioni per progetti ad alto contenuto tecnologico e nei settori “green” a sviluppo sostenibile. Nella propria geografia, Pechino garantisce agevolazioni speciali con aliquote di imposta ridotte per le regioni occidentali e per l’isola di Hainan, promuovendo quindi Ovest e Sud. Il Paese promuove inoltre il maggior numero di trattati fiscali e accordi di libero scambio, come il Regional Comprehensive Economic Partnership.
Come possiamo interpretare i recenti dati dell’interscambio cinese?
La Cina si conferma la prima economia nelle esportazioni e nel commercio globale (import ed export aggregato); il dato interessante è che il volume delle esportazioni dall’Italia alla Cina ha avuto la maggiore progressione nel 2021 rispetto ai paesi G-7 e alle maggiori economie del mondo. Ritengo che la relazione commerciale tra Pechino e Roma sia stata privilegiata dopo la firma del memorandum per la nuova Via della Seta e che si possano intravedere ora i primi risultati concreti con export + 36% e incremento degli scambi +34%.
Quali sono gli elementi più attrattivi per le aziende italiane in Cina, in termini di fiscalità e di opportunità di mercato?
Pechino ha siglato un nuovo accordo fiscale Italia-Cina con aliquote dimezzate sui dividendi e promosso politiche di attrazione che mirano a garantire il miglior regime fiscale (15% Company Income Tax) per le regioni meno evolute per prodotto interno lordo quali Chongqing, Sichuan, Guizhou, Guangxi, Yunnan, Tibet, Gansu, Qinghai, Ningxia, Shaanxi, Inner Mongolia, Xinjiang. Per quanto riguarda la fiscalità personale, la Cina ha confermato un’estensione per altri due anni, fino alla fine del 2023, per la tassazione separata sui bonus e per l’esenzione sulle allowances dei lavoratori stranieri, con uno dei regimi con le maggiori agevolazioni tra le grandi economie.
Di Alberto Di Minin e Filippo Fasulo