Ritorna “Le Recensioni di Fuoriclasse” con un libro che ci ha molto colpito . Ci abbiamo messo più del solito a leggere Tutti i mondi che vedo, di Fei Fei Li, perché questo è un libro tosto. Il motivo è che questo bestseller scritto da una scienziata sino-americana che è quasi una rockstar globale è denso, carico di suggestioni, esperienze, e di una visione per il futuro non banali. E’ un’opera che va elaborata con cognizione di causa, e per essere apprezzata veramente merita a nostro avviso uno sforzo aggiuntivo.
Come tanti, quando il libro è stato pubblicato in Italia lo scorso anno dalla Luiss University Press, non ce lo siamo lasciati sfuggire. Le premesse erano straordinarie: Fei Fei Li, è una delle principali esperte globali di intelligenza artificiale e ne è stata definita la “madrina”.
Tuttavia, questo libro non è un trattato sulla tecnologia che sta rivoluzionando le nostre vite. E’ un viaggio di una persona che è ANCHE un’esperta di intelligenza artificiale. Paradossalmente, l’intelligenza artificiale passa in secondo piano, ed emerge con lo scorrere delle pagine una storia dirompente, caratterizzata da umanità, empatia, e passione.
Due parole sull’autrice
Fei-Fei Li è una ricercatrice di spicco nel campo dell’intelligenza artificiale, particolarmente nota per i suoi contributi alla visione artificiale e all’apprendimento automatico. È professoressa alla Stanford University e co-direttrice dello Stanford Institute for Human-Centered Artificial Intelligence, dove compie esperimenti cognitivi e di neuroimaging per scoprire come vede e pensa il cervello umano Nel 2017, ha co-fondato AI4ALL, un’organizzazione no-profit per aumentare la diversità nell’IA. Di recente, ha raccolto 230 milioni di dollari per lanciare World Labs, una startup focalizzata sul miglioramento della comprensione del mondo fisico da parte dell’IA.
Classe 1976, esperta di informatica e neuroscienze, è stata inserita nel 2018 da Forbes tra le world’s 50 Top Women in Tech e ha ricevuto il National Geographic Award in quanto leader di un settore innovativo e d’impatto che si è spinta oltre il suo campo di indagine compiendo scoperte di valore straordinario.
Nata a Pechino, ma cresciuta a Chengdu, si è recata negli Stati Uniti da bambina, e ha affrontato numerose difficoltà insieme ai genitori. La sua stella Polare, ovvero la passione per la scienza e la scoperta, l’ha sostenuta fin da subito, e spinta da intelligenza e tenacia, ha compiuto una carriera scientifica di primo livello, realizzando scoperte che fanno parte ormai della storia dell’intelligenza artificiale. Suo marito è un professore italiano, e Fei Fei Li ha una relazione speciale con il nostro Paese e in particolare con la cucina italiana. Nel testo, le abilità culinarie del marito e il suo supporto e humour rendono la lettura ancora più umana e scorrevole.
I contenuti del libro
“Tutti i mondi che vedo” di Fei Fei Li è un’esplorazione dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale e della visione artificiale con un punto di vista unico. Li unisce aneddoti personali a intuizioni scientifiche, offrendo ai lettori una narrazione avvincente che sottolinea l’importanza dello sviluppo etico dell’intelligenza artificiale. È una lettura obbligata per chiunque sia interessato al futuro della tecnologia.
Fei Feli Li narra in modo autobiografico le vicende principali della sua vita, le difficoltà da immigrata cinese negli Stati Uniti, ma anche e soprattutto la meraviglia delle scoperte che ha incontrato lungo il suo percorso. Un cammino, veri e propri mondi diversi che si intersecano e che danno vita a un percorso a tratti tormentato ma affascinante, mostrando al proprio lettore come una mente curiosa ma anche determinata, tenace e sorprendente possa raggiungere ciò a cui aspira.
Il libro è denso di temi e storie che si intrecciano, creando una narrazione dinamica e complessa. Fei Fei Li racconta della fuga dei genitori da un luogo che non offre sufficienti opportunità, come Chengdu, e da un sistema che risulta essere soffocante e che non sostiene la creatività e il talento, e racconta anche un’esperienza di immigrata asiatica negli Stati Uniti, carica di difficoltà, di sfide e passi falsi.
Un altro tema centrale del libro è quello dell’empatia, dell’affetto e dell’aiuto tra essere umani, capace di svoltare completamente la sua vita e di offrirle opportunità che è stata poi in grado di cogliere e non deludere.
C’è il tema della bellezza della ricerca scientifica, che diventa non solo una passione, ma anche una missione e una responsabilità, per far vivere meglio gli esseri umani. In questo senso, la sfida principale in un settore che è stato sconvolto dal ruolo sempre più centrale (e forse ingombrante, potremmo aggiungere) delle aziende private con potenzialità finanziarie quasi illimitate, è quello di ripensare l’AI dalle basi come una pratica incentrata sugli esseri umani. Il messaggio è semplice: in un mondo che vede la tecnologia come un nuovo dio, al centro deve rimanere ancora l’essere umano. Un uomo che non sia un “homo deus”, ma responsabile, rispettoso degli altri e che faccia del bene.
Infine, questo libro è un viaggio ancora in corso di svolgimento, tenuto in vita dalla passione per la scienza e la scoperta, e dalla rincorsa della stella Polare dell’autrice, verso qualcosa che ancora non conosciamo. E’ questo l’aspetto affascinante ma anche inquietante dell’IA: non sappiamo dove potrà portarci, ma al contempo dobbiamo prenderci le nostre responsabilità per rendere questa nuova tecnologia non un cambiamento nella direzione del viaggio dell’uomo sulla terra, ma come scrive Fei Fei Li, “un cambiamento del suo respiro“. Ci sono ancora infiniti mondi possibili, e noi ne vediamo solo una piccola, infinitesimale parte.
Perché leggere il libro
L’elemento più piacevole di questo libro è, a nostro avviso, al di là delle riflessioni e aneddoti di grande valore sull’intelligenza artificiale, l’umanità della sua autrice, la sua determinatezza, la sua forza. Una forza d’animo che accompagna il lettore e che in qualche modo lo ispira, lo incita a non mollare mai. Fei Fei Li è un perfetto ibrido sino americano. E’ un miscuglio dei migliori aspetti delle due rispettive culture, è il sogno cinese e americano insieme, che nella nostra esperienza professionale e di ricerca abbiamo imparato a conoscere e apprezzare. Quella di Fei Fei Li è la storia di un mondo globalizzato, fatto di migrazioni, bilinguismo, e della comunità scientifica internazionale, aperto alla condivisione e al dialogo (ma non privo di competizione e grandi sfide). Quanto bene farebbe leggere e rileggere questo libro anche a Washington.
“Tutti i mondi che vedo” offre poi uno spaccato credibile di una carriera universitaria, perché le difficoltà, i dubbi, i sogni e gli sgambetti inaspettati di un percorso non convenzionale, sono presentati per quello che sono stati realmente. Il mondo accademico americano si mostra per quello che è realmente – non una torre d’avorio – ma un ambiente difficile, tortuoso, che spinge a diventare forti, a cambiare città, ufficio, supervisore, tante volte, per poter poi emergere e avere successo – un successo che a volte è molto più piccolo rispetto agli sforzi compiuti lungo il cammino. Il sottotitolo del libro ci appare assai azzeccato – Curiosità, scoperta e meraviglia all’alba dell’intelligenza artificiale – perchè queste emozioni ci arrivano dirette in volto, a ogni pagina, l’autrice non fa nulla per nasconderle.
Ed è così che la protagonista del libro è vicino a noi, è umana, è empatica. La sua storia è una storia di immigrazione come tanti altri milioni di nuovi americani, è una storia di dolore, difficoltà, ma anche di affetto, di una studentessa nerd, di buone azioni. In questo libro l’intelligenza artificiale appare come il risultato del lavoro, percorso, e visione (ancora) profondamente umani. La stessa Fei Fei Li nel tempo si trasforma, alla passione per la ricerca e la scoperta scientifiche, unisce la dimensione di “umanista”, con l’obiettivo di utilizzare la nuova tecnologia per fare del bene alle persone, e per metterle al centro della propria missione.
Una nota conclusiva
Date un’occhiata al catalogo della Luiss University Press. Sono molti i titoli su temi centrali della contemporaneità pubblicati dalla casa editrice romana. Il libro di Fei Fei Li è un successo internazionale, un titolo chiaramente da portare in Italia prima di altri, ma prestate attenzione ad autori meno noti e a tematiche più di nicchia, ben valorizzati nel catalogo.
Di Alberto Di Minin e Marco Bonaglia