Born global, dal Mediterraneo alla California

Il nostro viaggio nell’Italia dei proof of concept passa per gli Stati Uniti partendo dal sud del nostro Paese. Il caso di Harmonic Innovation Group e il paradigma dell’innovazione armonica sono diventati un tassello del sistema dell’innovazione italiana. L’intuizione?

A partire dal paradigma dell’Open Innovation, l’innovazione armonica si impegna a promuovere (i) una innovazione etica e che metta l’uomo al centro, (ii) la rilevanza della cultura classica di cui l’Italia è custode come asset da integrare ai processi di innovazione industriali e territoriali, (iii) la centralità geopolitica e geostrategica del Mediterraneo, nonché la potenzialità dell’area in chiave di crescita sostenibile. Il tutto, favorendo la collaborazione tra i principali player istituzionali, industriali e finanziari tramite l’implementazione di un modello ecosistemico di lungo termine. Non sorprende che il progetto di Harmonic Innovation Hub sia centrato a Catanzaro, spazio per l’innovazione tra i più grandi d’Italia, che vedrà̀ la luce entro il 2024. Tra le sfide chiave, la rapida internazionalizzazione, finalizzata a portare a competere sul mercato globale le innovazioni early-stage italiane. 

Entopan Innovation è l’incubatore, acceleratore e hub di open innovation del progetto: attivo già da oltre cinque anni, è l’unico certificato nella macro-area Calabria-Sicilia. L’ambizione è accompagnare il processo di accelerazione e internazionalizzazione di start up e Pmi lungo l’intera filiera dell’innovazione, attraverso un ampio sistema interconnesso di academy di alta formazione, system integrator, fondi di investimento, centri di ricerca e di tech transfer. Il progetto prevede l’apertura di un hub gemello a Catania e più̀ di dieci spoke “satelliti”, in Italia e nel mondo, da lanciare da qui al 2028. Sfida non banale e caratterizzata da non poche complessità̀. La prima è rappresentata dalla scommessa sul modello di start up born global: sono aziende che sin dalle prime fasi di sviluppo si pongono come obiettivo quello di collegarsi con gli hot spot globali dell’innovazione. 

Su questa scia si muove Innovit, l’Italian Innovation & Culture Hub a San Francisco, di cui Entopan Innovation, assieme alla Fondazione Giacomo Brodolini, è ente gestore. È una cerniera tra l’Italia e gli States pensata per accompagnare start up italiane nella Silicon Valley. Uno spazio di contaminazione tra culture e modelli imprenditoriali. Di recente è stato avviato il primo di una lunga serie di programmi di accelerazione che porteranno a San Francisco diverse Pmi e start up italiane. «Il punto di partenza sono innovazioni tecnologiche orientate all’impatto. Accompagniamo il processo di crescita delle start up dalla fase early stage e growth con percorsi di mentorship e capacity building. L’obiettivo è di portare le migliori in Silicon Valley a dialogare con grandi player e venture capital, affermando i principi culturali che caratterizzano il made in Italy», racconta Paolo Ciacco, board member di Entopan Innovation. Tra i casi di successo troviamo Pandhora e Altilia. La prima, con i suoi ausili per persone diversamente abili, sta trasformando questo mercato partendo da Salerno. La seconda, nata in provincia di Cosenza, indicata da Gartner come player rilevante a livello europeo, è diventata una scale-up globale, supportando le organizzazioni nei processi di automazione e nell’elaborazione di documenti complessi attraverso l’AI. 

Pubblicato su Il Sole 24 Ore di domenica 5 marzo 2023

Di Alberto Di Minin e Giovanni Tolin