UpSkilling: spazio ai talenti nella biodiversità

Nel 2022 la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge che prevede la modifica della Costituzione agli articoli 9 e 41, introducendo così nel testo costituzionale la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. I due articoli specificano ora che tale azione di tutela debba avvenire “anche nell’interesse delle future generazioni” e che l’iniziativa economica non possa svolgersi in modo tale da arrecare danno alla salute e all’ambiente (oltre che alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana, come già previsto).

È proprio alle future generazioni che si rivolge la manifestazione di interesse UpSkilling del National Biodiversity Future Center: una call for talent che vuole rendere proprio i giovani protagonisti di nuove azioni per il monitoraggio, la conservazione, il ripristino e la valorizzazione della biodiversità, nonché soggetti attivi del dettato costituzionale.

Il programma, che assegna un finanziamento individuale, prevede l’esposizione alle attività scientifiche di NBFC oltre che un’ampia gamma di attività professionalizzanti.  Si tratta di una prima volta in Italia e, come indica il nome, UpSkilling vuole elevare le competenze dei talenti che verranno selezionati, dando loro l’autonomia di  costruirsi un futuro imprenditoriale o professionale nella biodiversità. L’obiettivo della manifestazione d’interesse di NBFC è quello di raccogliere candidature di aspiranti manager, imprenditrici e imprenditori e promuovere la loro crescita professionale, lo sviluppo dei loro progetti individuali e delle loro idee imprenditoriali, attraverso due distinti percorsi: “manager dell’innovazione” e “talenti imprenditoriali”.

Il primo percorso, più gestionale, è rivolto ad aspiranti manager che vogliono seguire lo sviluppo di attività sviluppate da istituzioni e imprese innovative nel campo della biodiversità. Il percorso parte dalla consapevolezza che ci sono opportunità uniche di gestire in maniera diversa e innovativa le attività di monitoraggio, conservazione, ripristino e valorizzazione della biodiversità. L’obiettivo è accrescere le competenze dei partecipanti, affinché possano affiancare progettualità esistenti offrendo il loro entusiasmo e  le loro competenze.

Il percorso talenti imprenditoriali è rivolto alle candidate e ai candidati che vogliono sviluppare un’idea d’impresa nel campo della biodiversità. Nei mesi di Upskilling queste persone avranno modo di sviluppare un business case a partire da un’idea che può essere loro o frutto del lavoro di un altro gruppo di ricerca che ha bisogno di supporto. L’obiettivo è produrre una prima versione di un Business & Technology Plan per sostenere la fattibilità di una start-up. I partecipanti avranno anche l’opportunità di lavorare alla realizzazione di un proof-of-concept per dimostrare l’utilità della nuova tecnologia e dei prodotti.

«Con UpSkilling» spiega Massimo Labra, Direttore Scientifico di NBFC, «la biodiversità si trasforma in valore economico e sociale oltre che ambientale e numerosi giovani avranno la possibilità di trasformare i prodotti della ricerca in impresa, costruendo così il proprio futuro partendo dalla natura». Il National Biodiversity Future Center è uno dei progetti più ambiziosi su ricerca e innovazione nella biodiversità mai lanciato in Italia, e tra i suoi 5 obiettivi c’è proprio quello di “educare una nuova generazione di professionisti della biodiversità”.

Il programma, che verrà gestito da selezionati partner sotto la supervisione del CNR, avrà una durata complessiva di otto mesi a partire da ottobre 2024: il modulo per la registrazione sarà attivo per tutta l’estate e si trova qui.

 

Di Alberto Di Minin e Norma Rosso