Il post di Natale di Fuoriclasse arriva insieme alla notizia della cerimonia di premiazione per la XIII edizione del Premio dei Premi, ossia il Premio Nazionale per l’Innovazione promosso dalla Fondazione COTEC assegnato quest’anno a 43 realtà dell’innovazione sociale, tecnologica e digitale, che hanno ricevuto le targhe commemorative alla presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, del Presidente di Cotec Luigi Nicolais e della Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza.
L’evento, che si è svolto lo scorso 19 dicembre presso la sede del CNR di Roma, è stata anche occasione per presentare i risultati dell’iniziativa Workplace Safety Challenge, promossa da COTEC insieme con Enel, Eni e Leonardo. Tre grandi aziende che, nonostante le differenze che le riguardano, hanno deciso di collaborare su un terreno che interessa tutti allo stesso modo, ossia la sicurezza sul luogo di lavoro, intesa come prevenzione, attraverso l’uso di nuove tecnologie.
La raccolta di soluzioni innovative è avvenuta grazie all’utilizzo della piattaforma Open Innovability di Enel, che esiste dal 2017 e viene messa a disposizione di aziende esterne, grandi o piccole che siano, le quali possono usarla anche in autonomia rispetto a Enel. Come ha spiegato Andrea Rigillo, Head of Open Innovation Hubs and Startups, la collaborazione con Eni e Leonardo è iniziata verso la fine del 2022. «Abbiamo avviato una raccolta di informazioni dalla massa, pubblicando oltre 150 challenge verso l’esterno. Dal lancio alla chiusura della challenge, tra marzo e aprile, abbiamo raccolto circa cinquanta soluzioni. Collaborando attivamente con Eni e Leonardo, e chiamando al tavolo i nostri colleghi che si occupano di sicurezza, abbiamo elaborato feedback strutturati, arrivando a ottenere una trentina di soluzioni eleggibili per noi, mentre due sono state scelte da Eni e da Leonardo».
Un esempio virtuoso di come grandi aziende possano entrare in contatto con start-up esterne e trovare soluzioni a loro challenge specifiche. A tal proposito, Dario Pagani, EVP Global Digital & IT di Eni, ha parlato di Bodytrack, la soluzione adottata da Eni che unisce il mondo della sensoristica a quello dell’intelligenza artificiale, attraverso sensori wearable che monitorando i segnali biometrici e allertano gli operatori in caso di anomalie prevenendo incidenti causati da affaticamento, stress da calore e altro. Su questa linea è intervenuto anche Fabio Bartolomeo, HR Organization & Company Services Director di Leonardo, ribaltando la narrazione dominante che considera l’intelligenza artificiale come minaccia concreta per il lavoro umano. «Abbiamo premiato la soluzione SafetyForge perché è una tecnologia che utilizza l’intelligenza artificiale e la sensoristica a supporto della vita umana e nello specifico, si rivolge ai lavoratori che operano in isolamento, come tutti coloro che lavorano nella logistica. Il nostro obiettivo non è la riduzione degli incidenti, ma l’annientamento totale di essi e di tutte le cause per le quali potrebbero generarsi dei rischi per i lavoratori».
Da sottolineare, infine, l’atteggiamento non predatorio delle tre grandi aziende nella collaborazione con delle start-up: come ha spiegato Rigillo, Enel, Eni e Leonardo non hanno acquisito la proprietà intellettuale delle soluzioni adottate, ma stipulato una licenza d’uso a titolo non esclusivo. Un’occasione questa che, di fronte a un tema condiviso e non competitivo come la sicurezza sul lavoro, ha unito tre grandi realtà. Viene quindi da chiedersi quante altre tematiche simili potrebbero esistere e sulle quali una collaborazione altrettanto proficua potrebbe realizzarsi: una bella notizia con la quale concludere l’anno, ma quante altre iniziative simili potrebbero prendere vita nell’anno che verrà?
Di Alberto Di Minin