Come suggerisce la Regina ad Alice nel libro “Attraverso lo specchio”, bisognerebbe esercitarsi tutte le mattine, ancor prima di fare colazione, a pensare ad almeno sei cose impossibili. O sei cose che non esistono ancora e che proprio bisognerebbe inventare. Come una piattaforma divulgativa che avvicini i più giovani alla ricerca scientifica e tecnologica.
Easy to Tech è esattamente questo e lunedì 5 dicembre alle 10 verrà presentata presso l’Aula Marconi del CNR. Uno spazio virtuale di divulgazione nuovo e realizzato da Fondazione Cotec che, sotto l’egida del Capo dello Stato Sergio Mattarella, presidente onorario, ha il compito istituzionale di diffondere la cultura dell’innovazione in Italia. Gratuita e accessibile, la piattaforma Easy to Tech permetterà a studenti e studentesse delle scuole secondarie superiori di incuriosirsi e conoscere le principali frontiere dell’innovazione tecnologica in Italia, tramite contenuti dal linguaggio chiaro e semplice.
Sulla piattaforma si potranno vedere video, frequentare corsi in diretta, approfondire diverse tematiche con l’ausilio di slides e infografiche, e si potrà soprattutto fare parte di una comunità educante e di un ecosistema interattivo nel quale dialogare, commentare, interagire e confrontarsi in ogni momento con gli altri e le altre partecipanti.
L’iniziativa, resa possibile dalla presenza di una platea sociale di prima qualità e il coordinamento scientifico di Federica Merenda, ricercatrice post-doc della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, si arricchisce di numerosi strumenti interattivi come incontri di tutoraggio, cicli di webinar in diretta, dialoghi con esperti.
A Luigi Nicolais, presidente di Cotec Italia, abbiamo chiesto come mai Easy to Tech sia rivolta in particolar modo ai giovani. «La piattaforma è concepita per essere liberamente consultata da chiunque abbia curiosità o sensibilità per i temi dell’innovazione, della tecnologia, dell’intelligenza artificiale e del complesso mondo che le ruota intorno. Si rivolge con particolare intenzione ai giovani, che sono e saranno i protagonisti di oggi e domani e riteniamo fondamentale il compito di guida e orientamento del corpo docente, per i quali la piattaforma potrà essere una valida sponda».
Sulla piattaforma le attività saranno organizzate in moduli tematici che si articoleranno attorno alle questioni dell’intelligenza artificiale, della robotica, dei dati, della connettività e servizi digitali con un approccio trasversale e multidisciplinare che avrà come obiettivo lo sviluppo di uno sguardo critico e consapevole e di voglia di approfondire, e che guarderà anche alle principali questioni etiche, filosofiche e sociali che l’introduzione delle tecnologie trattate solleva.
«Se c’è un aspetto della modernità che va certamente migliorato è quello della consapevolezza», afferma Nicolais, al quale abbiamo chiesto quali cambiamenti spera di vedere realizzati grazie alla nascita di questa piattaforma. «Una conoscenza più approfondita e corretta della tecnologia e le sue potenzialità potrà aiutare le persone ad avere un rapporto più rilassato e fiducioso riguardo alle sfide che ci aspettano. I progressi della scienza con le sue numerose applicazioni viaggiano a una velocità superiore a quella della normale comprensione umana. C’è bisogno di comprensione e capacità di adattamento per cogliere tutte le opportunità e non farsi sopraffare dal cambiamento. Alla crescente potenza della tecnica occorre rispondere con un salto di coscienza nell’uso della stessa per evitare usi distorsivi con possibili impatti negativi sulla vita di tutti i giorni».
Tornando infine a concentrarci sul pubblico di elezione di questo nuovo strumento, abbiamo chiesto a Nicolais che modo la piattaforma potrà esser di aiuto e stimolo per le scelte di vita dei giovani fruitori. «Easy to Tech sarà uno dei tanti strumenti di cui i giovani potranno disporre per allargare e nutrire la coscienza. La qualità dei nostri partner – Almaviva, Enel, Eni, Dintec, Unioncamere, Intesa Sanpaolo, Leonardo – è tale che le informazioni contenute nel portale sono tutte altamente verificate e offerte in un’ampia gamma di modalità: testi, immagini, video, podcast. Sono previsti webinar di approfondimento sulle materie di maggiore attualità ed esiste la possibilità di scambiare opinioni e impressioni. Si aprirà uno spazio all’interno del quale gli studenti di oggi e quelli di ieri potranno certamente prendere spunti per meglio orientare le proprie scelte di vita».
Di Alberto Di Minin e Norma Rosso