L’Italia premia le eccellenze del 2024 per l’innovazione

Innovazione, talento e creatività sono stati al centro della XIV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione – Premio dei Premi, andato in scena al Teatro Salone Margherita di Roma. L’evento, promosso dalla Fondazione COTEC su concessione del Presidente della Repubblica, ha premiato 42 campioni dell’innovazione provenienti da imprese, istituzioni e startup, confermando l’Italia come motore di progresso tecnologico e culturale.

Tra le innovazioni premiate spiccano il sistema di stoccaggio energetico TES, destinato a rivoluzionare l’efficienza energetica, e le tecnologie avanzate per i telescopi della missione europea PLATO. Il settore delle startup ha brillato con soluzioni d’avanguardia come una protesi bionica adattiva e sistemi di visione artificiale.

Non sono mancati riconoscimenti alla Pubblica Amministrazione: l’INPS è stata premiata per i suoi progetti di modernizzazione organizzativa, mentre il Comune di Padova ha sviluppato una piattaforma IoT e Big Data per migliorare i servizi cittadini. Plauso anche alla So.Re.Sa. della Regione Campania, che ha creato un portale digitale per l’accesso ai servizi sanitari regionali.

Il design italiano ha saputo reinterpretare tradizione e modernità, mentre il settore bancario e terziario ha puntato su applicazioni intuitive e iniziative per l’economia circolare. Spazio anche all’istruzione con il progetto “Scuola Futura” del Ministero dell’Istruzione, che ha premiato studenti e istituti protagonisti di laboratori innovativi.

Sull’importanza dell’innovazione per la nostra società si è soffermato il Presidente di Cotec, Luigi Nicolais: «La transizione ecologica è un passaggio fondamentale, ma deve essere affrontata con gradualità. Non si può passare immediatamente da un mondo poco attento ai temi ambientali a uno completamente “verde”. Serve una visione ecologica diversa, dove il cambiamento avviene con tempi lenti e realistici, evitando rivoluzioni brusche che rischiano di bloccare tutto. Anche l’adozione di soluzioni come le auto elettriche deve seguire un percorso graduale, cambiando progressivamente abitudini di cittadini, aziende e consumatori. Un approccio graduale evita reazioni negative e garantisce un cambiamento solido e duraturo». Nicolais ha poi aggiunto: «Nell’innovazione digitale, i giovani giocano un ruolo chiave grazie alla loro creatività e capacità di ottenere risultati immediati. Modelli come l’Apple Academy di Napoli ne sono un esempio virtuoso. A fianco della rivoluzione digitale, emerge la deep tech, basata su ricerca avanzata e interdisciplinare: un processo più lungo e complesso che richiede competenze scientifiche di alto livello. Serve uno scienziato innovatore, capace di spostare la frontiera della conoscenza e tradurla in sviluppo di prodotto, seguendo l’approccio pratico delle aziende».

Ad arricchire la giornata, gli interventi di esperti come Luigi Fiorentino che hanno portato l’attenzione sulla sostenibilità e le sfide future. Fiorentino, Presidente del National Biodiversity Future Center, ha sottolineato il ruolo dei Centri Nazionali, finanziati dal PNRR nell’ambito della Missione 4.2, come pilastro strategico per rilanciare la ricerca e l’innovazione in Italia. Questi hub di eccellenza, dedicati a settori chiave come digitale, ambiente, biodiversità, salute ed energia, favoriscono la collaborazione tra università, centri di ricerca e imprese. L’obiettivo è creare un ecosistema multidisciplinare capace di accelerare lo sviluppo tecnologico e trasformare la ricerca avanzata in soluzioni concrete, promuovendo crescita economica e competitività internazionale.

Tra musica, arte e innovazione, la cerimonia – moderata dalla giornalista Monica Peruzzi di Sky TG24 – ha raccontato un’Italia capace di unire visione, impegno e innovazione, guardando con fiducia al domani.

 

di Alberto Di Minin e Antonio Carbone